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Sicilia: la Regione dichiara un nuovo stato di crisi

La situazione idrica in Sicilia è ancora molto difficile. Per questo motivo, la Giunta Regionale Siciliana ha deciso di intervenire ufficialmente, dichiarando lo stato di crisi e di emergenza per tutto il territorio regionale. Questa decisione è stata presa il 6 maggio 2025 e avrà una durata di dodici mesi.

La ragione principale è la siccità grave e persistente che colpisce l'isola da diversi anni. La scarsità di piogge è iniziata già nel 2022 ed è peggiorata notevolmente tra la fine del 2023 e il 2024.
Nonostante qualche pioggia all'inizio del 2025, soprattutto nella parte orientale dell'isola, la situazione non è migliorata in modo sufficiente. Le piogge sono state molto disomogenee, e in molte aree non hanno risolto il problema. Spesso, l'acqua è stata semplicemente assorbita dal terreno, che era troppo secco. Questo significa che l'acqua non è arrivata in quantità sufficiente nei fiumi e nei bacini artificiali che servono per l'irrigazione. Infatti, al 1° aprile 2025, i livelli dell'acqua negli invasi (le dighe) sono ancora molto bassi, in certi casi addirittura inferiori a quelli del 2024, e quasi sempre insufficienti anche rispetto al 2023. A peggiorare le cose, le temperature medie sono quasi sempre state più alte del normale da settembre 2023, aumentando l'evaporazione dell'acqua.

Questa grave crisi continua a danneggiare pesantemente due settori fondamentali per la Sicilia: l'agricoltura e la zootecnia (l'allevamento).

Oltre alla dichiarazione dello stato di crisi, è stato nominato un Commissario delegato. Questo Commissario avrà il compito di individuare e realizzare interventi urgenti per affrontare la carenza idrica, proteggere gli allevamenti e salvare le produzioni agricole.

Qui la Deliberazione n. 127 del 6 maggio 2025 della Giunta Regionale Siciliana che dichiara lo stato di crisi e di emergenza per la Sicilia.