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Osservatorio: verbale riunione fine gennaio

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Resoconto della riunione dell'Osservatorio Distrettuale Permanente sugli Utilizzi Idrici del 24 gennaio 2025: focus sugli invasi Garcia, Ragoleto e Castello, situazione approvvigionamento idrico area metropolitana di Palermo e misure di mitigazione della crisi idrica.

In data 24 gennaio 2025 si è tenuta la seduta urgente dell'Osservatorio Distrettuale Permanente sugli Utilizzi Idrici, convocata per discutere lo stato delle risorse idriche in Sicilia. La riunione, presieduta dal Segretario Generale dell'Autorità di Bacino, Leonardo Santoro, ha affrontato diversi punti all'ordine del giorno, focalizzandosi in particolare sul monitoraggio di alcuni invasi strategici e sull'approvvigionamento idrico dell'area metropolitana di Palermo.

Punti all'ordine del giorno

  1. Monitoraggio situazione invaso Garcia
  2. Monitoraggio della situazione dell'invaso Ragoleto, stato attuazione misure di mitigazione e piano di riduzione dei prelievi
  3. Monitoraggio della situazione dell'invaso Castello
  4. Monitoraggio situazione approvvigionamento Area Metropolitana di Palermo

Monitoraggio invaso Garcia

L'ing. Bono del Consorzio di Bonifica ha segnalato perdite dagli scarichi della Diga di circa 150 l/s, considerate fisiologiche e non impattate dagli interventi in corso. È prevista l'installazione di un idrometro a valle, per la quale è stato richiesto il Nulla Osta all'Autorità di Bacino. Il volume dell'invaso Garcia è di 12.625.000 mc, con un volume utile di 6.625.000 mc. Siciliacque è stata invitata a valutare la possibilità di prelevare anche il volume morto, non accessibile con le attuali opere di derivazione a gravità. L'ing. Stagno ha inoltre evidenziato la necessità di approfondire le perdite, ipotizzando problemi strutturali alle paratoie di scarico.

Monitoraggio invaso Ragoleto

In assenza del rappresentante della Bioraffineria, Siciliacque ha comunicato un prelievo attuale di 100 l/s. Considerando il volume utile al 21 gennaio pari a 1.834.000 mc, si prevede l'esaurimento delle risorse entro metà giugno, in assenza di nuovi apporti. Sarà quindi necessario attingere al volume di 1.600.000 mc riservato all'ittiofauna. Siciliacque dovrà verificare le modalità di utilizzo di tale volume e predisporre eventuali opere necessarie.

Monitoraggio invaso Castello

ATI AG ha comunicato un prelievo idropotabile di 112 l/s. AICA ha reso noto che la zattera per il prelievo a livelli minimi è stata montata e sarà installata all'occorrenza.

Monitoraggio approvvigionamento Area Metropolitana di Palermo

L'ing. Criminisi di AMAP ha riferito di un aumento delle risorse negli invasi a seguito delle piogge. In particolare, l'intervento di pulizia della traversa Catagnano ha incrementato significativamente il volume dell'invaso Scanzano, permettendo l'avvio del prelievo da quest'ultimo (200 l/s) e la riduzione del prelievo dagli altri invasi.

Il prelievo complessivo per l'area metropolitana è di 1200 l/s, così ripartito:

  • Invaso Poma: 600 l/s
  • Invaso Rosamarina: 200 l/s
  • Invaso Scanzano: 200 l/s
  • Invaso Piana: 200 l/s

In assenza di precipitazioni, l'esaurimento degli invasi è previsto intorno a metà agosto 2025. Si registra un aumento della resa delle sorgenti Scillato e Risalaimi. La portata complessiva distribuita all'area metropolitana è di 3100 l/s, di cui 2150 l/s per la città di Palermo. Continuano le misure di razionamento.

AMAP ha segnalato la necessità di pulizia dell'opera di presa Pernice (invaso Poma) e ha richiesto autorizzazione.

Per quanto riguarda le misure di mitigazione:

  • Pozzo La Russa: completato, in corso prove di portata.
  • Pozzo Morello: completato, richiesto giudizio idoneità sanitaria.
  • Invaso Rosamarina: impianti per prelievo sotto quota pronti.
  • Utilizzo acque fiume Oreto: gara aggiudicata, necessaria autorizzazione per pulizia tratto fiume presso traversa Santa Caterina.

Il Segretario Generale ha autorizzato l'accesso per la pulizia, in attesa dell'istanza formale.

AMAP ha comunicato che per il comune di Corleone la resa della sorgente Raia è aumentata, sospendendo i prelievi dall'invaso Prizzi.

In conclusione, l'Osservatorio conferma lo stato di severità idrica alto e la necessità di proseguire con il monitoraggio costante della situazione.


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