Qui troverete gli aggiornamenti per seguire l'evoluzione della crisi idrica in Sicilia e di questo progetto.
Se sei interessatə ai comunicati e agli avvisi di alcune delle aziende che gestiscono il servizio idrico in Sicilia, visita la sezione dedicata con gli indirizzi delle pagine web (e feed RSS se disponibili).
La situazione idrica in Sicilia è ancora molto difficile. Per questo motivo, la Giunta Regionale Siciliana ha deciso di intervenire ufficialmente, dichiarando lo stato di crisi e di emergenza per tutto il territorio regionale. Questa decisione è stata presa il 6 maggio 2025 e avrà una durata di dodici mesi.
Il contenuto di questo post è generato da un servizio di Intelligenza Artificiale (Gemini): le informazioni di questa pagina potrebbero non essere accurate.
Resoconto della riunione dell'Osservatorio Distrettuale Permanente sugli Utilizzi Idrici del 24 gennaio 2025: focus sugli invasi Garcia, Ragoleto e Castello, situazione approvvigionamento idrico area metropolitana di Palermo e misure di mitigazione della crisi idrica.
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Riunione urgente dell'Osservatorio Distrettuale Permanente sugli Utilizzi Idrici del distretto Sicilia per discutere la situazione degli invasi Garcia, Ragoleto e Castello e l'approvvigionamento idrico dell'area metropolitana di Palermo.
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Riunione urgente dell'Osservatorio Distrettuale Permanente sugli Utilizzi Idrici del distretto Sicilia per discutere la situazione degli invasi Garcia, Ragoleto e Castello e i piani di riduzione dei prelievi.
A partire dal 2 dicembre, Amap estenderà il piano di razionamento idrico a Palermo, coinvolgendo ulteriori 100.000 abitanti. Il provvedimento si rende necessario a causa del drastico calo delle riserve idriche, che a metà novembre risultano ridotte di oltre il 70% rispetto allo stesso periodo del 2023. Le piogge autunnali, concentrate sulle zone costiere, non hanno avuto un impatto significativo sugli invasi, i cui livelli continuano a calare.
Con le nuove misure, saranno 250.000 i cittadini sottoposti a razionamento. Le sospensioni dell'erogazione interesseranno i distretti centro-settentrionali, escludendo temporaneamente le aree con grandi utenze pubbliche come ospedali e stazioni. La distribuzione sarà interrotta per 24 ore consecutive, dalle 8:00 di un giorno alle 8:00 del successivo, con possibili disagi e un incremento temporaneo della torbidità alla riapertura.