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4. Gli ambiti strategici generali del PUG

Il Piano Urbanistico Generale di Palermo dovrà prefigurare una città più funzionale, più competitiva, più attenta all’ambiente e alla qualità della vita, più bella e sicura e più attrattiva per i residenti, per i turisti, per gli investitori. Dovrà essere un Piano urbanistico definito per orizzonti di lunga durata (nell’orizzonte del 2050, pur con l’individuazione di fasi intermedie di attuazione al 2030), in grado di orientare e generare lo sviluppo socioeconomico sostenibile della città, di valorizzare il suo ruolo europeo e mediterraneo, di capoluogo regionale e metropolitano. Il PUG dovrà essere concretamente attuabile, pensato per i cittadini e dai cittadini, e perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale.

I quattro scenari metropolitani prima definiti, per la loro natura di aggregatori di visioni e di ordinatori di indirizzi strategici, guidano l’individuazione di ambiti strategici di rigenerazione e sviluppo per la città che dovranno essere discussi, pianificati e normati nella redazione del PUG definendone la dimensione urbana.

I livelli di attuazione degli ambiti strategici riguardano sia il livello urbano, relativo alle azioni ricadenti interamente nel perimetro comunale, sia il livello metropolitano, relativo alle azioni che hanno una ricaduta sull’area metropolitana di riferimento. Di seguito, ai fini del presente atto di indirizzo delle Direttive Generali del PUG si sintetizzano i principali contenuti degli ambiti strategici che dovranno essere approfonditi, verificati e integrati durante il dibattito e la redazione tecnica del PUG.

4.1. Ambito strategico della qualità della vita e dell’ambiente

Questo ambito prevede la costruzione di un sistema integrato di interventi per la riqualificazione delle aree non impermeabilizzate e l’integrazione delle politiche di tutela e di valorizzazione per la chiusura dei cicli di vita legati alla natura. Le azioni strategiche a livello urbano che il PUG dovrà approfondire sono:

  • progettazione integrata delle aree costiere della città consolidata;
  • riqualificazione dei parchi urbani, periurbani e agricoli, con particolare attenzione alla rigenerazione agro-urbana della borgata di Ciaculli;
  • realizzazione della rete ecologica urbana e del sistema “parco metropolitano” (Oreto, Garofala, Boccadifalco, villa Turrisi, Piana dei Colli, Favorita, Mondello), greenway di riconnessione e ricucitura del sistema di parchi urbani centrali, anche attraverso un piano di forestazione urbana e blueway di riconnessione acquatica della città;
  • realizzazione del parco urbano del fiume Oreto e stipula del contratto di fiume;
  • tutela attiva e gestione integrata delle riserve naturali orientate;
  • recupero alla balneazione della costa, con particolare riferimento alla bonifica della Costa Sud;
  • azioni a supporto di attività di ricerca legate al mare e azioni per la difesa e il recupero dei litorali marini costieri.

4.2. Ambito strategico della mobilità e infrastrutture sostenibili

L’ambito non riguarda solo il potenziamento infrastrutturale, ma assume come rilevante la definizione di politiche di sostenibilità e integrazione tra mobilità privata, condivisa e collettiva, anche nella logica dell’apertura metropolitana verso la Sicilia più occidentale. Le azioni strategiche prioritarie per il miglioramento infrastrutturale del territorio urbano e metropolitano di riferimento che il PUG dovrà approfondire sono:

  • autostrada A19 e A29: potenziamento e realizzazione di una pedemontana di connessione veloce che eviti l’attraversamento della città da parte di mezzi pesanti che non hanno Palermo come destinazione;
  • potenziamento delle connessioni infrastrutturali di area vasta, soprattutto verso la direttrice ferroviaria orientale;
  • connessione del porto con la viabilità extraurbana attraverso un collegamento sotterraneo e/o subacqueo;
  • viabilità di riconnessione^ per migliorare il^ collegamento del bipolo turistico Palermo-Monreale come attrattore turistico integrato;
  • potenziamento dei sistemi di mobilità eco-sostenibile attraverso la definizione di hub di interscambio multimodali per la mobilità privata, collettiva e condivisa, l’estensione dei percorsi pedonali e ciclabili, la diffusione di mezzi di trasporto ecologici e intelligenti; fluidificazione di viale Regione Siciliana, permeabilità e integrazione nel sistema urbano come dorsale di connessione;
  • miglioramento della pedonalizzazione degli assi monumentali del centro storico e completamento del piano integrato delle pedonalizzazioni;
  • linea di collegamento via mare (metromare)^ tra l’aeroporto, la città e Cefalù;
  • potenziamento e revisione della rete tramviaria e metroferroviaria e interconnessione con la linea di metropolitana automatica leggera;
  • strada radiale di connessione polo ospedaliero-stazione Notarbartolo;
  • potenziamento del sistema portuale di Palermo e riarticolazione delle funzioni nelle sue componenti commerciali logistiche, crocieristiche, industriali e di interfaccia città-porto (in connessione con i porti di sistema: Termini Imerese, Trapani, Porto Empedocle, Licata e Gela);
  • potenziamento dei porti turistici e incremento dei servizi alla nautica da diporto, in sinergia con l’incremento e il sostegno delle attività della pesca e del pesca-turismo;
  • eliminazione delle barriere architettoniche e promozione della città accessibile a tutti.

4.3. Ambito strategico della rigenerazione urbana

L’ambito riguarda non solo interventi di riqualificazione fisica, ma è portante anche sulle questioni dell’accoglienza, sui diritti di cittadinanza, sulla coesione sociale e sulla crescita economica. La qualità fisica dell’abitare e dei grandi servizi socio-sanitari viene considerata come una premessa necessaria alla rigenerazione sociale e alla sicurezza urbana.

L’ambito strategico si articola in due settori di azione, orientati da una visione di qualità urbana e coesione sociale, da una parte, e di sviluppo attraverso la realizzazione di grandi attrattori urbani e metropolitani (fondati sulla cultura, sull’accoglienza, sulla salute), dall’altra. Le azioni che compongono l’intervento complessivo che il PUG dovrà approfondire sono relative alla qualità urbana, sicurezza e politiche sociali e culturali e riguardano:

  • riqualificazione del centro storico e dei tessuti storici adiacenti e del Borgo Vecchio;
  • realizzazione del distretto culturale evoluto dei Mandamenti Tribunali e Castellammare e del distretto creativo della Kalsa;
  • riqualificazione delle borgate marinare;
  • valorizzazione attiva e gestione integrata del sito seriale WHL Unesco “Palermo arabo-normanna e Cattedrali di Monreale e Cefalù;
  • rigenerazione dei quartieri di edilizia residenziale pubblica come Near Zero Energy_Neighbourhood, quartieri che mirano a ridurre il consumo di energia negli edifici esistenti e ad utilizzare fonti rinnovabili per la produzione energetica;
  • rete dei centri di quartiere della “prossimità aumentata” e promozione della città dei 15 minuti.

Altre azioni sono relative alla definizione e progettazione dei poli dello sviluppo e grandi attrattori e riguardano:

  • rigenerazione urbana delle macro-aree di trasformazione urbana in ambito ferroviario e portuale (Lolli-Notarbartolo, Sampolo-Ortofrutticolo-Fiera-Montalbo);
  • Smart Campus Unipa e realizzazione del campus universitario urbano Archirafi;
  • realizzazione del polo religioso Santuario Padre Pino Puglisi;
  • realizzazione del polo integrato naturalistico, sportivo e del tempo libero del Parco della Favorita, di viale del Fante e di viale Duca degli Abbruzzi;
  • riqualificazione e connessione dei poli della rete sanitaria e sistema integrato Policlinico-Civico;
  • rigenerazione dell’area dell’aeroporto di Boccadifalco;
  • realizzazione dell’asse multiservizi della direzionalità e del commercio lungo la via Ugo La Malfa nord;
  • realizzazione del sistema integrato del commercio a Bonagia e connessione con il parco agricolo periurbano;
  • interventi integrati per Brancaccio Fab City, quartiere della manifattura;
  • realizzazione dei poli della creatività e dell’innovazione (ex Gasometro, ex Macello, ex Chimica Arenella, ex Manifattura Tabacchi, ex Magazzini Tirrenia);
  • potenziamento del polo culturale dei Cantieri Culturali alla Zisa e connessione con il giardino del Castello della Zisa;
  • Museo e itinerario urbano del Liberty e museo diffuso della città.^

4.4. Ambito strategico dello sviluppo economico e delle attività produttive

Una nuova visione integrata e circolare delle economie è alla base dell’Agenda Palermo +: la chiusura dei cicli energetici, agricoli e manifatturieri costituisce la ratio della selezione dei settori prioritari e delle azioni strategiche. La “città a consumo zero” e tendente alla neutralità climatica si ottiene attraverso la concatenazione degli interventi di trasformazione sin qui descritti e attraverso la declinazione locale dei principi di smartness urbana, di sostenibilità energetica, di creatività e di innovazione. Le azioni considerate strategiche sono finalizzate a un rilancio dei settori di eccellenza presenti sul territorio, a un miglioramento della competitività delle imprese e all’attrazione di investimenti sia nazionali che esteri.

I settori ritenuti prioritari sono: agricoltura, nuova manifattura, turismo sostenibile, produzioni di eccellenza. Le azioni strategiche che il PUG dovrà approfondire sono:

  • nuova perimetrazione, potenziamento e specializzazione della Zona Economica Speciale (ZES);
  • riuso delle aree produttive dismesse per accogliere attività connesse alle nuove manifatture, ai servizi al turismo e alle imprese, alle produzioni di eccellenza ad alto valore aggiunto;
  • luoghi condivisi e digitalmente infrastrutturati per l’attrattività di nuovi lavoratori con elevato profilo di competenze;
  • orticultura urbana diffusa e chiusura dei cicli produttivi agricoli dell’agrumicoltura;
  • conversione delle aree produttive ex IRSAP in aree produttive ecologicamente ed energicamente sostenibili.